giovedì 20 gennaio 2011

Il mistero della vita

Mattina a casa con la Pupa.
é malata. O almeno lo era ieri, mentre io ero a lavoro in preda all'ansia.
38.8 di febbre, tosse, piagnucolamenti qua e là interrotti da appelli disperati: "Mamma, dov'è mamma?".
Questo stando ai bollettini, per niente ansiogeni, che mi venivano trasmessi ad intervalli regolari.
Al mio rientro, già dormiva e, in effetti, era calda. Ma sfido io, era sepolta dal piumone svedese, indossava doppi calzini, maglia a collo alto e pigiamone di pile! Conciati così il minimo che possa accadere è avere 39 di febbre.
Una volta asciugata dal sudore e vestita adeguatamente, non sembrava poi così malata.
E non lo sembra nemmeno questa mattina.
Comunque.
Da sole a casa, facciamo una ricca colazione. O meglio, io tiro fuori tutto quello che mi chiede, dal Pandoro ai crackers, e poi me lo mangio.
Consumati caffé e cereali, il mio povero intestino, impazzito all'idea di stare in casa di mattina, decide di dare libero sfogo ai suoi istinti e manda chiari messaggi di allarme evacuazione.
In bagno, da soli, è chiaro che non si possa andare.
Ho appena accennato all'idea di fare una visita in bagno che lei ha già preso una rivista e mi aspetta di fronte al wc. Si vede che con l'Orco è già abituata a condividere certi momenti.
Sfogliamo la rivista insieme, guarda le foto entusiasta, alle pubblicità dei rossetti esclama "Bello, mamma".
Giriamo una pagina e capitiamo sulla foto di una donna incinta.
Vai, penso, è l'occasione per spiegarle come nascono i bambini.
"Guarda, Pupa" le dico "vedi che pancione ha questa signora"
"sìì, grande" risponde con partecipazione.
"ma tu lo sai perchè ha questa pancia grande?" le chiedo, mentre mi preparo a spiegare il miracolo della vita.
Un momento di raccoglimento e poi risponde:
"Embé ha mangiato tanta pappa, come nonno".

Nessun commento:

Posta un commento