Il 17 febbraio si è celebrata la festa del gatto.
Anche in casa Mommy, abbiamo fatto la festa alla gatta.
No, non ce la siamo mangiata, invitando amici e parenti ad un China party.
Tutto il contrario.
Alla micia è stato concesso di fare colazione con me, spilluzzicando i bastoncini di crusca direttamente dalla busta e mangiandoli sul tavolo della cucina (per chi fosse preoccupato del livello di igiene in cui vive la pupa, segnalo che la busta era praticamente vuota ed è stata, immediatamente dopo l'ingresso delle zampe feline nei suoi meandri, buttata).
I maligni penseranno che la povera bestia è tirata su a pane secco e crusca. La verità è che la signorina ha gusti difficili e fra le pietanze preferite annovera, ebbene sì, i bastincini di crusca.
Ama pure la farina cruda, il sale e l'intonaco del muro (è stata beccata più e più volte a leccarsi il muro con gioiosa ingordigia).
Come mai sia così grassa è un mistero. Alla crusca e alla farina, infatti, aggiunge poco altro. In confronto ai gatti storici (i miei due vecchi gattoni passati a miglior vita durante la mia gravidanza), cresciuti a tre/quattro scatolette al giorno, lei è alla fame.
E però, bisogna ammetterlo, la micia è proprio una bella pagnottella. Con lei trova piena conferma quel detto "un secondo sulle labbra (fosse anche solo un misero pezzetto di crusca), tutta la vita sui fianchi".
é dieci rotoli di morbidezza, tutta la sua mamma (umana), insomma.
Perfettamente integrata nella realtà di casa Mommy.
Ormai, non è più solo la cara nonnina di Natale a credere che la micia sia gravida.
Ne sono convinti tutti gli amici dell'orco, le signore e signorine che ho esaminato per la scelta di una nuova tata (a proposito, ma perchè a queste selezioni non ne arriva mai una cantando "camcaminin camcaminin spazzacamin" chiarendo subito le idee alla povera mamma?), il postino.
Si è diffusa talmente la voce della sua gravidanza che se trovassi tre o quattro micetti dentro il cassetto dei maglioni non resterei poi così stupita.
Come dicevo, comunque, la poveretta è un pagnotta di ciccia.
Credo anche che ne sia pienamente consapevole, dato che passa la maggior parte del tempo a dormire nel cestino del pane, dal quale, è ovvio, i suoi rotoli strabordano, con un piacevole effetto soufflé.
Anche il veterinario ha stigmatizzato la sua grassezza "guardi che le può venire l'osteoporosi" ha detto.
Poi, però, appena mi sono girata un momento per rispondere al telefono e segnarmi che grasso non è bello (non per i gatti, almeno), l'ho visto che si accaniva sulle sue cicce sballonzolanti dicendole più o meno quello che le dice mia figlia, quando le salta addosso sul letto, ci si spalma sopra e la usa come un cuscino, "ma come sei bella tu, tutta morbida e profumata".
Per umani non li fanno dei dietologi così?
Uomini in camice che prescrivono diete a base di cioccolata e altri cibi consolatori e poi esaminano la paziente dicendo:
"Beh signora che vuole che le dica? lei è grassa! ma è così piacevolmente morbida! la prossima settimana aggiunga la cioccolata alla nocciola alla sua dieta!"
Francesca; un dietologo ti potrebbe dirti che sei "piacevolmente morbida" ma non ti direbbe mai di aggiungere alcunchè ad una qualsivoglia dieta, perchè supporrebbe che tu sei andata da lui/lei per dimagrire... mai dire "ma non sei grassa" ad una donna che vuole sentirsi dire che è grassa! Questa è una delle lezioni che ho appreso frequentando donne.
RispondiEliminaAlo solito è stata una piacevolissima lettura.
Per la micia: guarda che decisamente ha un problema di calcio (in caso contrario non leccherebbe le pareti); lo hai detto al veterinario?
Scusami caro Anonimo se mi intrometto ma - senza nulla togliere alla tua esperienza in fatto di donne - non credo che esistano donne che vogliano sentirsi dire che sono grasse.
RispondiEliminaEd anche se vanno dal dietologo, o tormentano compagni, amici, cooscenti con il loro sovrappeso, lo fanno sempre con l'intima speranza di sentirsi dire che stanno "benissimo" e che forse devono perdere solo "uno o due chiletti al massimo" (questo conviene dirlo se i chili da perdere sono 20...non conviene mai spingersi troppo, sino ad offendere l'indiscussa intelligenza femminile).
Insomma, fossi in te, rifletterei prima di dire ad alcuna (quand'anche fosse al nono mese di una gravidanza plurigemellare) che è in evidente sovrappeso: potrebbero aspettarti giorni bui... molto molto bui.
In effetti, Lei (di cui ho finalmente compreso l'identità ... ci metto mesi, ma alla fine ci arrivo pure io) non ha torto.
RispondiEliminaCerto è che se l'uomo in questione ti dice "no non sei grassa", mentre è intento a guardare una partita di calcio e senza scollare un momento gli occhi dal televisore, la donna potrebbe, comunque, non essere molto contenta...
Se poi Anonimo intendeva dire che ha compreso che le donne ragionano a psicologia invertetita non posso che condividere...
ma quelle che conosco io si muovono solitamente così:
"sono grassa, vero?" o anche "questo vestito non mi fa troppo grassa?"
l'unico scopo è sentirsi dire
"no certo che no. stai benissimo".
Poi, è chiaro, faranno comunque di testa loro e cambieranno vestito