Questa è la storia del lupo.
C'era una volta un lupo. Per colpa di qualche tata incauta, questo lupo faceva molta paura alla Pupa.
é evidente che core de mamma animalista non poteva tollerare un simile affronto alla natura.
é così che sono cominciate le favole del lupo.
adesso non si va a letto senza "una stolia 'el lupo, mamma" e ogni canide più o meno lupoide incontrato per strada diventa il Lupo, il Re dei lupi, il lupetto.
La storia fa più o meno così:
"C'era una volta un lupo. Il lupo è un animale molto grande".
"come papà, mamma?".
"mmm sì, come papà. Il lupo é anche un animale molto peloso."
"come papà, eh mamma?"
"mmm, sì, ma anche un po' più peloso di papà, sai?. Comunque, è un animale grosso, peloso e bellissimo".
Silenzio...
Io proseguo.
"Il lupo veglia con le fate sui bambini, controlla che nessuno gli faccia del male e che nessuno gli rubi i giochi. Vive nel bosco insieme alla lupa. Il lupo e la lupa si sono sposati e hanno fatto tanti..."
"Lupetti" (le ho insegnato a chiamarli lupetti e non lupini per non finire come quell'alunno di mia mamma che alla domanda sul naufragio dei Malavoglia ha risposto "si rende conto professorè, quei poveri lupini tutti morti!!!" "ma come morti Belloni? che sta dicendo?", ha indagato mia madre. "ma sì, professorè, tutti annegati. Poveri lupini").
Ma andiamo avanti.
"I lupetti sono animali bellissimi, piccoli, piccoli e molto pelosi"
"e gleen, mamma"
"eh? come?"
"gleeeenn, verdiii, mamma"
"ah sono verdi?"
"Sì, sì, mamma"
"ok, i lupetti sono verdi e giocano nel bosco con le fate. Nel bosco vivono tante fate, lo sai? Ci sono le fatine dei fiori che volano da un fiore all'altro. Poi c'è la fata turchina che vive su una stella e scende per trasformare i bambini di legno in bambini veri. Poi c'è la fatina dei denti che lascia un regalino sotto il cuscino quando esce un dente nuovo".
"Guarda mamma, io dente nuovo" mi dice spalancando le fauci come in una visita dentistica.
"mmm sta per uscire, ma ancora non è uscito. Vedrai che quando esce viene la fata.Oltre alla fatina dei denti, ci sono la Fata cerottina che viene quando un bimbo si fa un taglietto, da un bacio alla bua e fa passare tutto; la fata febbriciona che arriva quando un bimbo ha tanta febbre. Ah e poi, naturalmente, c'è la fata smemorina che aiuta le bimbe brave a scegliere il vestito adatto per la festa".
"noo, mamma, non la fetta, pel il ballo"
"ah sì, certo, scusa, per il ballo.
Un giorno un lupetto, mentre stava giocando con le fate, è rimasto con la testa incastrata in un albero".
"Pecchè mamma?"
"eh, perchè si è sbagliato. ma è venuto il dottore dei lupi e l'ha aiutato a liberarsi".
"Pecchè mamma?"
"eh è un lupetto un po' pasticcione"
"ahhh!! come papà, mamma?"
"mmm... un po' sì"
C'era una volta un lupo. O forse era un papà.
dai il lupo è ancora una figura accettabile per un padre, pensa quella poveraccia di mia madre che doveva sopportare mio fratello che ogni tot di giorni faceva finta di essere un animale diverso e noi eravamo la sua famiglia ritrovandosi così ad essere salutata davanti a colleghi di mio padre con "Ciao mamma maiala".
RispondiEliminaIn un altro suo ciclo in cui aveva deciso di essere un vitellino qualcuno gli chiese cosa voleva fare da grande e lui con il massimo della semplicità guardando l'adulto in questione come se fosse pazzo replica: "ovviamente il Toro!"
Che tenera la mia nipotina!
RispondiEliminaGrazie per la fiabesca nota, Francesca.
Un'unica domanda mi viene spontanea: il lupetto verde? Che cosa mangia la pupa? Roba di origine inglese dalla lingua che parla
I bambini hanno una logica stringente!
RispondiEliminaSe sono vitelli è chiaro che diventeranno tori! (ma che domande!).
Il problema non sono le conseguenze del loro pupo pensiero (sempre perfettamente razionali), ma le premesse.
Per fortuna che la mamma maiala, all'epoca, non viveva in toscana...
Quanto ai lupi green... non so proprio da dove l'abbia tratta questa convinzione.
All'asilo, che è inglese, stanno imparando i colori e dunque spara un po' a vanvera Red, Green, Purple, ecc. Però sui piccoli lupi è veramente convinta.
Forse pensa che, come gli ortaggi, i piccoli nascano di un tenero verde per poi scurirsi con il tempo!
io sognavo elefanti rosa...magari non ha ben chiari i colori, soprattutto se sono in un'altra lingua, io fino alla tenera età di più o meno 10 anni non ho capito che biancaneve e snowhite erano la stessa favola...sarò anche rimbambita ma la doppia lingua mette in confusione
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