lunedì 14 febbraio 2011

Basta!

Ho scoperto di avere una Pupa per ogni occasione.
Quanti possono dire altrettanto?

Quando è con me, e siamo sole,  è il piccolo Lord.
Non sgarra, non ne sente nemmeno il bisogno, ché ogni cosa che le dico la accoglie con gioia. Mi abbraccia continuamente, è assertiva e partecipativa: "che bella giornata, mamma", "mi sono divertita tanto, mamma", "ti voglio tanto bene, Mamma".
La figlia che ho sempre sognato.

All'asilo è la prima della classe, ma di quelle simpatiche, che passano i compiti e vanno d'accordo con tutti.
Fidanzata (ebbene sì, sabato ha annunciato il suo fidanzamento) con il bullo della scuola, un bambino biondo e bello che sembrava tanto buono.
Sembrava, appunto, poi, superato l’inserimento, si è rivelato un teppista. è da allora, ovviamente, che lei lo ama.

Con il padre è indisciplinata, capricciosa e piagnucolona.
è talmente odiosa da far impallidire principesse sul pisello con esperienze millenarie . Non ascolta, rifiuta , si arrabbia e si sdraia per terra urlando come un ossesso.
Dipenderà forse dal fatto che al primo accenno di pianto quello le dice "va bene, allora fai come vuoi!"?
L’orco se lo sta ancora chiedendo. Io una risposta, a dire il vero, ce l’ho.

Con la nonna è indifferente. Non è che non obbedisce o non ascolta, è che proprio non sente. Morale, fa come le pare, ma facendo credere alla nonna di essere una bimba buona ed educata.
L'indifferenza ha dei vantaggi: consente alla pupa di soprassedere su alcuni dei difettucci della nonna. Per esempio, non sembra infastidita dal fatto che la nonna sia assolutamente incapace di trascorrere un minuto delle sua vita in silenzio. Mai è venuta da me a dirmi “mamma, ti prego, spegni la nonna”, come io mi sarei ragionevolmente aspettata .
Per la pupa, è come se fosse una cara nonnina, con i ferri da calza in mano, invisibile e silenziosa.
E anche quando, malignamente, le chiedo come sia stato vedere un cartone con la nonna (pensando che mi risponda quello che avrei detto io "un incubo! non è stata zitta un minuto, non è stata nemmeno ferma e ogni due secondi diceva "ahh ho capito tutto. allora quello è il cugino del fratello dello zio del nonno di tizio? io ho già capito chi è l'assassino, è quello lì con il coltello in mano!", per poi assopirsi dieci volte e ricominciare al risveglio "Chi è questo? Quello è il cugino dello zio del nonno? ma non stavamo guardando un altro film?"), quella mi risponde che è stato bellissimo e che la nonna è stata molto brava.
Resto dubbiosa, ma incasso.

Con il nonno è una furbetta. Sembra che abbia già capito chi scuce la grana in casa e a chi ci si debba realmente rivolgere per le cose serie. è evidente che se lo sta lavorando ai fianchi per l'avvenire.

Con la vecchia tata era un'anarchica. Quella la mollava per ore da sola, in piena libertà e senza controllo, magari davanti al televisore. E la piccola, che vuoi, ha imparato a fare da sola. Io detestavo quella tata. Lei, la adorava.

A parlar di lei, sembriamo un gruppo di schizofrenici.
 “è un angelo”, io e la nonna.
“è un demonio”,  il papà.
“ è ingestibile”, il nonno
“è bravissima” , le maestre.
“è troppo simpatica e con il Fidanzato fanno una sacco di scherzi”, il resto del personale scolastico.
“è molto indipendente”,  la vecchia tata.

Purtroppo, questa schizofrenia comportamentale non viene sempre rispettata alla lettera. E così, quando sta con me, ma c'è anche il padre nei paraggi, è insopportabile (ancora ricordo con orrore il battesimo della cuginetta. Alla quarta icona sacra sradicata dal muro, mentre con i piedi buttava a terra le candele votive, pensavo che il prete abbandonasse lo scranno e le praticasse lì, su due piedi, un esorcismo con tutti i crismi. In fondo, il materiale ce l’aveva!).

Ieri mattina, era in una delle sue migliori versioni da satanasso.
Il padre, esausto, l’ha mollata in bagno con me.
E lì la creatura ha pensato bene di prendere tutti i miei trucchi, conciarsi come un clown ubriaco e scrivere sulle mattonelle con il rossetto di Chanel da trenta e rotti euro.
Non ancora paga, ha intasato la scarico del bidet (purtroppo, nessuno è stato in grado di capire con cosa), ha preso l’acqua a secchiate e cominciato a pulire tutto il bagno con gli asciugamani appena ritirati dalla lavanderia.
Quando ha preso lo spray per capelli e si è messa ad inseguire la gatta, mentre mi chiedevo come avessero fatto a scambiarmi la bambina sotto il naso per sostituirmela con un clone demoniaco, sono dovuta intervenire duramente.

Quella mi ha guardato come per dire "farai mica sul serio? oh non scherziamo!”
Alla fine, mi ha detto "ehh mamma, adesso Basta!" (ma come non dovevo essere io a dire Basta? Ho pensato, incredula).
"Come Basta! Basta cosa?"
“Basta rompere le papere, mamma!”

P.S.
Tutte le donne, grazie al cielo, sono una e centomila.
Figlie scorbutiche con le madri, mamme amorevoli con i figli, mogli rompiballe con i mariti, colleghe comprensive e affidabili, amiche generose, cuoche provette, studentesse infaticabili, aracnofobiche (mai conosciuta una che amasse i ragni), maniache dello shopping, nevrotiche, in prima file per aiutare chi ha bisogno, sempre pronte a ritrovarsi ad un tavolo con le amiche a bere e lamentarsi degli uomini.
Non tutte le donne sono in vendita.
Non tutte le donne sono fessacchiotte pronte a farsi infinocchiare dal primo uomo con poco sale in zucca e molti denari in tasca.
Non tutte le donne aspirano ad una vita da mantenute, relegate in un angolo, con poco da fare e ancora meno da dire.
Se il fisico avesse retto, sarei stata lì in piazza con tutte le donne che pretendono di vivere una vita faticosa e onesta. E con me ci sarebbe stata la Pupa, a suonare il suo tamburello e far sentire la sua voce capricciosa.

2 commenti:

  1. “mamma, ti prego, spegni la nonna”? Che belle cose che vorresti sentir dire ad Anna!
    E poi che tipo di cartoni le fai vedere? Con l'assassino armato di coltello!? E poi ti lamenti?
    Beh, la pupa come dici tu ha capito tutto, ora siete voi che vi dovete adeguare...
    ...e non rompere le papere!
    Mo' dobbiamo avvisare la questura che nel conteggio presenze ne mancavano due! :D

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  2. Ma no! quella del coltello era una mia rimembranza dei bei tempi quelli in cui vedevo i film gialli con mia madre!
    La Pupa va a cicli. Adesso siamo nel ciclo monsters & co. (quota millesettecentosessantavolte).
    a Natale, forse ricorderai, eravamo nella fase pimpa (quota Seimilacentosettantavolte).
    Ieri ho tentato di farla passare a Film non animati (senti chi parla due, quello in cui il pupo impara a usare il vasino... sai tante volte ...).
    Ma non si è mostrata per niente interessata.
    anche se l'essenza del film l'ha capita, mi chiedeva continuamente: "ma chi è che parla?"

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