giovedì 3 marzo 2011

La pagella

Ieri, ho avuto il primo colloquio genitori insegnanti della mia vita.
Credevo si trattasse un incontro molto informale, per riferire a genitori in ansia che i loro pupi sono, più o meno, normali.
E invece, la riunione è durata più di un'ora e, al termine, mi hanno consegnato una pagella.
Ho così capito per quale ragione tutti i genitori che hanno avuto i colloqui i giorni passati, da me incrociati mentre mi recavo all'incontro, mi abbiano preso in giro:
 "aha, adesso vediamo quanto ha preso la pupa in ginnastica, eh?"
"ah sei qui per la pagella!Vedrai che roba!".

Ebbene sì.
La pagella è un documento di circa otto pagine, scritte in un fitto e formale inglese per me quasi incomprensibile, arricchito da voti e brevi valutazioni degli insegnanti.

Ho così scoperto che al nido di mia figlia si insegnano ben otto materie.
Se  qualcuno pensava che il nido fosse un posto dove parcheggiare i pupi da 0 a tre anni, giusto per farli dormire, mangiare e giocare, devo immediatamente redarguirlo.
Il nido è una cosa seria.

Dalla pupa si praticano i seguenti insegnamenti.
Prima di tutto, lingua, anzi lingue, italiano ed inglese, con tanto di annessa letteratura.
Da gennaio, hanno cominciato la matematica; ci sono, poi, le scienze naturali, l'arte, le scienze motorie (gros e fine, così dice la pagella. In pratica, se ho ben capito, con gros si intende qualcosa tipo "è un teppista, corre a destra e sinistra, si arrampica come un folle e salta come un uragano", con "fine" qualcosa tipo "sa tenere in mano una matita e una forchetta, ogni tanto si siede per svolgere queste attività"), nonché il laboratorio di cucina, la musica, e i diritti umani.

I voti sono espressi in stelle. La stella piccola e malconcia equivale ad un sufficiente (per lo meno, hanno avuto la pietà, verso noi genitori, di non scendere sotto la sufficienza); la stella media è un discreto; la  stella grande, molto buono; la stella grandissima sta per eccellente.
La pupa ha  molte stelle grandi e grandissime.
In musica, però, ha la stellina, l'equivalente di una chiavica. Il commento delle maestre, liberamente tradotto dall'inglese, è "si rompe a cantare, non gliene frega niente di suonare uno strumento e comunque è stonata come una campana".

Con le lingue, invece, è brava, specie in italiano, ma sta imparando molto anche in inglese, assicurano le maestre (e, in effetti, si aggira spesso per la casa chiedendo "dov'è il pennarello GREEN chiaro?").

Il giudizio è buono anche per la matematica: sa contare fino a dieci in italiano e in inglese e riconosce i simboli fino al tre. Praticamente, è pronta per iscriversi ad ingegneria quantistica!

Le scienze naturali le interessano. Infatti, spiegano le maestre, gira per il giardino alla ricerca di foglie e rincorre le galline fino a che non le mollano almeno un paio di uova (le pollastre erano tenute all'asilo per insegnare ai bambini le scienze naturali, ora, però, per il loro benessere, sono state portate in campagna).

In cucina se la cava, sa usare tutti gli utensili da sola, in particolare, i cucchiai con i quali lecca le cuccumelle con gli impasti crudi delle torte (anche cuccumella è libera traduzione dall'inglese).

Una materia in cui davvero eccelle è la ginnastica (altrimenti detta, scienze motorie). Si lascia coinvolgere nei giochi dei grandi e non ha timore di nulla. In sostanza, è stata recuperata più volte appesa a testa in giù sulla scala dello scivolo o in piedi sui rami degli alberi.
Pare poi che faccia comunella con una bimba che ha il doppio della sua età e del suo peso e che la usa come una specie di palla mascotte, lanciandola a destra e sinistra, con piena soddisfazione di entrambe.

Purtroppo, invece, è scarsa in diritti umani. L'asilo tenta di insegnare la dichiarazione dei diritti umani ai bambini. In particolare, per questo tramite, cercano di trasmettere loro l'amore e il rispetto per il prossimo. Una iniziativa lodevole. Peccato che con mia figlia non abbiano trovato terreno fertile.
La pupa conosce due soli verbi, imperativo e indicativo presente. Ma il preferito è di gran lunga l'imperativo.
Se chiede per favore o please è perchè sotto minaccia, altrimenti si limita ad urlare come un ossesso: "Voglio acqua, acqua, acqua!!!" "Water, water, water" se alle sue richieste non segue una reazione immediata, riprende urlando più forte "ho detto acqua!!!!". 
Condivide i giochi con gli altri bambini e non è aggressiva, tuttavia si rifiuta di rimettere in ordine dopo aver giocato e se le maestre tentano di coinvolgerla risponde loro quello che io mi sento dire da quasi un anno "no, io non metto a posto, metti a posto tu!" (di fronte alle mie insistenze, chiama la tata e ti dice "deve mettere a posto lei!". A dire il vero, su questo punto, non è che avrebbe proprio torto...).

In arte, invece, per fortuna, è bravissima. Dipinge benissimo e ovunque (tanto che hanno dovuto tappezzare i muri per impedirle di "decorare" l'intero asilo).
Ho così potuto raccontare alle maestre del bellissimo ritratto che mi ha fatto.
"era una palla proprio bella rotonda, è riuscita a fare anche la frangetta e gli occhi e la bocca" ho spiegato.
"ma è straordinario per una bambina di due anni"
"beh sì,  infatti ne sono stata felicissima. E ancora non vi ho detto la cosa più bella: sotto la bocca mi ha fatto due pallini, le ho chiesto cosa fossero e lei mi ha detto "sono le tette di mamma"!"
E mentre le maestre avevano le lacrime dal gran ridere, mi è venuto un sospetto: non mi vedranno mica come una palla di lardo con le tette?

P.S.
Oggi sono profondamente avvilita, perchè il magnifico ritratto di cui sopra è andato perso. Ho voluto scrivere questo post, proprio perchè ne rimanesse una qualche traccia.
Stasere tenterò di farmene fare un altro, ma non sarà mai la stessa cosa.

P.S.s.
Ringrazio di cuore le straordinarie e dolcissime maestre della pupa. Preparate, affettuose, disponibili, belle e simpatiche. Non potevo desiderare di meglio come prima esperienza scolastica.

4 commenti:

  1. i voti al nido??????
    come stressare i poveri pupi sin dall'inizio della loro esistenza...e non le far usare i pennarelli comprale i pastelli a cera, oltre a sviluppare di più la creatività e la manualità sono anche più facili da rimuovere da vestiti, mani, muri ecc ;)

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  2. per fortuna i pupi sono ancora inconsapevoli!
    certo, io le ho letto la pagella ad alta voce dicendole che aveva un sacco di stella.
    spero di non aver fatto danni!
    per disegnare abbiamo di tutto: matitone, pennarelli, pastelli e acquarelli.
    per l'estate, volevo prenderle le tempere e le tele! :)

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  3. sì sì tempere e tele, anche meglio delle tempere i colori acrilici, ci sono le bottiglione che non costanoniente e sono più facili da usare perchè non si seccano subito e si possono usare direttamente con le mani (mia mamma mi faceva dei grembiuli con i sacchi della spazzatura con buchi per mani e testa così evitava di cambiarmi ogni 3 minuti).
    La mia zia pedagogista, che da sempre lavora al nido e fa ricerche sull'apprendimento ecc, sostiene che a bambini così piccolini vanno comprati solo i colori fondamentali cioè rosso,blu e giallo (anche bianco e nero ovviamente) così imparano a mescolarli formando i colori e le tonalità che preferiscono, questo li aiuta con l'immaginazione, la creatività e la consapevolezza di ciò che fanno, certo all'inizio verrano solo coloracci maronacci o vrdastri orrendi ma piano piano vedrai cosa riuscirà a creare la tua pupa, sarai fierissima di lei, e lo sarò anche io.
    Più delle tele comunque io comprerei dei cartelloni, più economici e facili da cambiare perchè quella ci metterà all'incirca 8 secondi a finire un disegno e a volere un nuovo "posto" su cui sbizzarrirsi.
    Evviva la pupa pittrice mi piace un sacco!!!!

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  4. speriamo di poter sperimentare con lei! non vedo l'ora di poter star un po' all'aria aperta!

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