martedì 8 marzo 2011

Il carnevale della pupa

Oggi è martedì grasso.
All'asilo hanno organizzato una grande festa.
Sono tre settimane che ci stiamo preparando all'avvenimento.
A dirla tutta, il vestito io l'avevo già comprato prima di Natale (poi non mi si dica che non sono ben organizzata e previdente!).
Non si tratta di una maschera carnevalesca, ma di un vestito rosso a pois neri, con molte balze.
Un abitino un po' trash, che ho trovato in un grande magazzino. Una cosina simpatica che io volevo metterle a capodanno.
La nonna però mi ha gentilmente fatto notare ("ma che è 'sta schifezza immonda?") che il vestitino era un po' burino, niente a che vedere con quelli messi a disposizione da lei in stile Audrey Hepburn.
Sicché, il vestito giaceva inutilizzato nell'armadio, quando le maestre mi hanno dato la grande notizia: "l'8 marzo i bambini devono venire mascherati, è martedì grasso".
Erano più di due anni che aspettavo questo momento.
L'anno scorso il carnevale è passato in sordina. Se sei un marmocchio di poco più di un anno, tolleri a mal pena di circolare coperto da comode tutone e non vai all'asilo, il carnevale lo puoi anche saltare.
Quest'anno, al contrario, è l'evento mondano più importante della stagione.
Ebbene, sono tre settimane che elaboriamo una maschera.
Per poter scegliere con cognizione di causa, ci sono state messe a disposizione:
- un paio di corna da diavoletto, con coda e forcone
- un paio di orecchie da coniglio, con codino e cravattino
- un paio di ali da fatina, con bacchetta
- una corona da principessa con scettro e collana
- un paio di orecchie da topo, con codino nero.

Io ho subito votato per il diavoletto, così avrei potuto indossare le corna del concerto degli Ac/Dc e accompagnare la pupa adeguamente conciata.
La pupa, però, quando le indossava subita una pericolosa trasformazione. Probabilmente, applicava il metodo Stanislasky, perché diventava un vero demonio.
Appena infilate le corna, cominciava a correre come una posseduta per la casa, urlando "sono un diavoletto, sono un diavoletto",  e, brandendo il forcone come un'arma, tentava di infilzare tutti i sederi che le capitavano a tiro.
Cestinate le corna da satanasso, abbiamo provato il resto dell'armamentario.
Con le orecchie da coniglio sembrava una di playboy.
Troppo piccola.
Con le ali da fata, era scomodissimo muoversi. E poi, diciamo la verità, le ali da fata e il tutu stanno molto meglio all'Orco.
La corona da principessa cadeva continuamente. Fra l'altro, la pupa ha uno spirito proletario e, per il momento, delle principesse se ne infischia.
Alla fine, abbiamo optato per Minnie.
Del resto, la pupa l'adora.
Questa mattina si è alzata squittendo e cantando: "io non sono la pupa, io sono minnie".
Abbiamo fatto colazione con lei che si proclamava Popina, Popetta, Popolina, Popona.
Poi, ci siamo preparate. Lavate, vestite e truccate.
Le ho fatto le guance rosa. Le ho messo un rossetto rosso, strabordando volutamente (e non). E poi, con il mio prezioso Kajal, le ho disegnato un nasino nero, i baffi e lunghe ciglia.
Era meravigliosa.
Peccato che il trucco sia durato lo spazio di strapparle una foto con il cellulare.
Poi, ha cominciato a stropicciarsi tutta la faccia, diventanto una maschera di colori. Più che minnie sembrava rocky balboa a fine incontro.
Prima di entrare all'asilo, mi ha anche detto, sempre grattandosi: "mamma a me prudono gli occhi. Tu Bobbona!"
"ma se ti ho truccato solo SOPRA gli occhi e con la matita naturale? e poi che significa Bobbona?" ho chiesto.
"Significa che tu ha truccato male me!"

3 commenti:

  1. ma le hai messo la matita sugli occhi?povera pupa...voglio la foto e smetti di fare la bobbona!

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  2. ah e buona festa della donna ad entrambe ovviamente

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  3. Grazie! anche a te e a tutte le mie lettrici! :D
    ma no, non sugli occhi! era a chilometri dagli occhi, era sulle palpebre non mobili, sotto le sopracciglia!
    eh su! se non regge questo trucco qui che donna è?
    la foto sono riuscita in qualche modo a postarla, ma è volutamente sfocata... sai, tutto sommato, non mi va di sbatterla in copertina... lo so che adesso le mamme usano fare così, ma io sono all'antica! :D

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