mercoledì 19 gennaio 2011

Risvegli

Sono in cucina che mi preparo un caffè quando sento le urla al piano di sopra.
"Maammaa, ueeeh, ueeeh, Mammina, Mamma"
Le ignoro, In fondo,  di sopra, c'è l'Orco, suo padre.
Consumo la mia povera colazione, lavo i biberon, preparo il latte di riso (da quando in casa nostra ha traslocato  la Diarrea, consumiamo latte di riso), arraffo i biscotti e salgo.
La trovo nel suo lettino, arrotolata nel piumone. Mi guarda supplichevole e depressa.
"sei tornata a letto amore? vuoi ancora dormire?" chiedo.
"no, no" piagnucola e riattacca "mamma, uehh, ueeh, mammina"
Mi reco dal padre, portando le vettovaglie, e chiedo "ma perchè è tornata a letto?"
"mpf" mormora da sotto le coperte "è venuta, ha visto che non c'eri e se n'è andata".
La vado a prendere, la porto nel lettone e cerco di convincerla a restare con il padre a mangiare biscotti e guardare cartoni riempiendo il letto di briciole, dando così a me il tempo per lavarmi.
"no, no" frigna " vojo mamma".
"ma perchè?" chiedo.
"papà puzza... puzza tanto".
"eh lo so, pensa che io ci devo dormire!" le spiego.
Intanto, l'orco si lamenta da sotto le pezze "ma come? povero papino, non me lo dai un bacino?"
La Pupa replica disgustata "NO", ma è chiaro che se fosse capace direbbe "tattacchibello!"
Quindi, si reca in bagno con me. Vede il deodorante. Se ne appropria. Lo trasborda in camera da letto e inizia a rovesciarlo sulle membra del pover uomo.
"ooh, ecco!" esclama durante i lavori di ripulitura.
Quanto l'Orco è completamente ricoperto di deodorante, lo bacia.
A quel punto, il pover uomo è anche sveglio. Si alza ed entra in bagno.
Indossa mutandoni bianchi al ginocchio, la consueta magliettina di peli umani e la ormai abituale ciambella di ciccia.
Io rido.
"Cosa ridi?" subito si intromette la sua (saggia) coda di paglia "non sono tanto bello? eh? Pupa, papà non è tanto bello?".
Lei lo guarda bene, ci pensa, soppesa le parole e poi sbotta "No, tanto bello, no!".
"Come no?" replica abbattuto "e allora come sono?"
Con l'aria stanca di chi deve sempre spiegare tutto, anche le cose più elementari, quelle che potrebbe comprendere anche un bambino di due anni, lei dice "Tu Brutto!".

Nessun commento:

Posta un commento