Si comincia.
Apro un blog. Anzi, l’ho appena aperto.
Una vera follia, con tutto quello che ho da fare ci mancava solo questo!
E però ... divertente!
E poi, caspita! Credevo fosse molto più complicato. E invece scrivi un nome, scegli un’impostazione dello sfondo (e io non l’ho nemmeno scelta, stavo ancora cercando di capire di cosa si trattasse quando ho erroneamente cliccato su “continua”. Ora, credo, ho la pagina filigranata!) e via.
Questo, il blog, è il mio secondo figlio. La prima si chiama la Pupa, al momento è in casa (sicuramente a guardare la tv, benché a me verrà detto che ha letto Dickens tutto il santo giorno) che mi aspetta. Le pagine che seguono sono le cronache della mia vita con lei, una piccola peste trotterellante che, da circa due anni, ha pensato bene di riempire, anche troppo, le mie vuote giornate.
Poiché però con la maternità non ho dismesso i panni della donna in carriera (tanto per non farsi mancare niente), le vicissitudini della mia vita di mamma saranno interrotte qua e là dai resoconti delle mie prodezze di avvocato.
E visto che divido il tetto con un Orco che mi dicono essere il padre di mia figlia, racconterò anche delle sue meravigliose gesta.
Chissà che non capiti che narri anche delle avventure della mia giovane gatta o degli amici incontrati lungo la via.
Beh, comunque, chi c’è c’è, tutti a bordo, pronti, via, cominciamo!
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