Sono in una cucina, seduti intorno ad un lungo tavolo trovo tutti i miei colleghi.
Hanno fogli e matite e sono impegnati in complicatissimi calcoli.
Discutono fra loro e li sento scambiarsi idee, numeri e principi.
Io non capisco una sega.
Mi sento come un orso polare all'equatore.
Di che diamine parlano?
Mentre mi interrogo su come sia stato possibile per me conseguire la laurea, individuo un grosso frigorifero.
Quelli continuano a destreggiarsi fra equazioni e conti e io mi sento sempre più scema. Come faccio a lavorare insieme a questa gente?
Apro il frigo.
Ed eccola, la soluzione di tutti i miei problemi: pasticcini alla crema!
Comincio a mangiarne uno e mi sento già meglio.
Osservo i miei colleghi lavorare, il senso di inadeguatezza, di incapacità, di impotenza, è ancora lì, ma punge meno, ora che ho la pancia piena di crema.
Addento un altro pasticcino, e mi chiedo con angoscia cosa farò quando li avrò finiti.
Ma ecco che sento un urlo straziante:
"Pisolinooo, Pisolinooo Miooo, ueehh".
Sono sveglia.
Sono salva.
Ora mi tocca solo alzarmi e scoprire dove si è cacciato Pisolino, il coniglio nottambulo, il nume tutelare della mia coscienza.
Lo trovo ai piedi del letto e lo consegno alla pupa.
"Ma questo non è pisolino, quetta è Pisolina" piagnucola la pupa.
Come diamine farà a riconoscere al buio due conigli di pezza identici salvo per una differenza di tono nel grigio zozzo che hanno entrambi assunto?
"ahh mmm e dov'è Pisolino?" chiedo
"Pisolino è andato di là"
"di là, dove?" le chiedo, prima di ricordarmi che è notte, siamo sveglie e i conigli di pezza non camminano.
"è andato di là con la papelella"
"io dico che ce l'hai sotto il sedere" la srotolo e lo trovo.
Quello mi guarda con un ghigno malefico e lo sento, lo sento...
"Tua madre ha detto che sei grassa e non devi mangiare i dolci!".
"ma, nemmeno nei sogni?"
"nemmeno"
"come consolazione della mia inettitudine? a quietare la mia coscienza?"
"Ho detto di NO!"
Pisolino, il protettore della mia coscienza e della mia dieta, il malefico emissario di mia madre, il feticcio di mia figlia, è un gran rompi coniglioni.
I sogni fanno ingrassare? Abbrucia Pisolino!
RispondiEliminaIo i rompic.. li ho così tanto interiorizzati da non aver bisogno neanche dei Pisolini vari.
RispondiEliminaAscolta il mio sogno:
sono in un giardino, e dinfronte a me, in una mergavigliosa giornata estiva o stra- stra figo da paura incredibilmente disponibile ( se no che sogno sarebbe?)
Due secondi di dilemma e decido: tradisco mio marito, tanto una sola volta, così, non conta...non se ne accorgerà mai..una moglie felice è una molgie milgiore...che male c'è a concedersi un piccolo diversivo... etc. etc.
Sono proprio felice, e mai così determinata quando, prima ancora che muova un passo chi compare all'orizzonte?
Il TUO incubo trasmigrato indebitamente nei miei sogni, il Boss, proprio lui, che, con dubbi e domande e tiritere varie sull'abominio del tradimento mi fa passare ogni fantasia.
Almeno tu, nel sogno, il bignè te lo sei mangiato...
Il boss che tiranneggia anche nei sogni proprio no, non va!
RispondiEliminaEra tutto un dire:
RispondiElimina"e se ci sono le telecamere?"
" ma come? in un giardino?"
" e COSA SIGNIFICA, i luoghi aperti sono quelli più controllati, non vedi che oltre il giardino c'è una banca?"
" E va bè, andrò altrove!"
" E se LUi ti cerca qui? Tu gli avevi detto che seresti venuta qui!"
" MMM, mi inventerò una scusa, che sono andata a prendere una cosa da bere!
" E tu scompari un pomeriggio per un bicchiere d'acqua! Ma mica è cretino" (Ah noo???)
" Ma chi te lo dice che oggi mi cerca !!!".
" E' sicuro che ti cercherà, sta con i bambini, vuoi che non venga a cercarti e bla, bla, bla"
...insomma è stato estenuante, e più lui parlarva più lo strafigo sbiadiva: una roba da risarcimento danni!