Cena a casa Mommy.
"Orco, ci passi il sale?" chiedo timidamente, mentre con la mano destra do il biberon al Pupo Mannaro e con la sinistra imbocco la Pupa.
"eh, il sale! Ma faccio tutto io in questa casa?" Sbotta lui.
"Sto nutrendo i tuoi figli" rispondo, cercando di mantenere il controllo.
"Ma io sto mangiando e giocando a nonsoqualegiochettodicalcio col cellulare" replica secco.
"Ho preparato la cena, fatto il bagnetto ad entrambi i pupi e lavorato dieci ore" chiarisco.
"Eh e io, allora? Ho lavorato cinque ore, forse erano anche sei. Poi sono andato a giocare alla playstation con l'amichettodimerende (l'amichettodimerende è l'amico dell'Orco, suo compagno di giochi, ndr), ho mangiato kebab a merenda e mi è rimasto sullo stomaco. E ora sono stanco" persevera.
"Mamma, lo prendo io il sale" mi dice la Pupa, scattando in piedi come una molla.
"No, facciamo senza" intimo io.
Sto cercando, con ogni mezzo a disposizione (dalle catene, ai vizi), di insegnarle a restare seduta almeno durante i pasti (normalmente, mangia in piedi sulla sedia o correndo intorno al tavolo e all'asilo hanno detto che "No, così non va bene"). Mi sembra più importante del sale, tanto fa pure venire la cellulite.
Lei resta seduta, seccata, guarda il padre e gli dice "TU.SEI. PIGRO". Sante parole.
"IO??? Pigro io???" ribatte l'Orco, indignato, "chi te l'ha detta questa cosa, mamma?"
"No, me l'ha detto la maestra" dice lei.
"Come la maestra?" chiede piccato.
"Sì, ha detto che quelli che stanno sempre seduti sono pigri. E io ho detto che tu stai tutto il giorno sdraiato sul divano a giocare...".
Per un momento, nel silenzio, l'aria quasi ferma, sento solo il mio respiro affannoso.
Vo-glio-mo-ri-re!!!
Adesso, la maestra dell'asilo non solo sa che l'Orco si scambia le figurine con quelli delle elementari all'uscita di scuola, ma sa anche che gioca tutto il giorno senza alzare mai il culo dal divano.
L'anno prossimo cambiamo asilo.
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