Dopo 4 anni, 4 mesi, 3 settimane e due giorni, sono uscita a cena con l'orco.
4 anni, 4 mesi, 3 settimane e due giorni fa, avevo i capelli lunghi fino al sedere, portavo le trecce e pagavamo alla romana.
Questa volta, portavo una crocchia, un paio di ciuffi laterali allo scopo di nascondere i capelli bianchi e ho pagato io con la carta di credito. (L'ironia sta nel fatto che quando si pagava alla romana eravamo a Milano e ora che pago io siamo a Roma. Ma tant'è).
4 anni, 4 mesi, 3 settimane e due giorni fa, uscivamo di casa alle nove, cenavamo alle nove trenta, a mezzanotte ci infilavamo in un cinema d'essai, poi andavamo a bere e non tornavamo a casa prima delle tre.
Questa volta, siamo usciti di casa alle 7 e trenta, ci siamo seduti a tavola alle otto e alle nove, conclusa la cena, ci siamo trascinati fino alla macchina con un unico desiderio: tornare il prima possibile a casa.
Naturalmente, per poterci permettere questa ora d'aria, abbiamo dovuto neutralizzare la prole.
Uno è stato lasciato alla tata. Tanto, la chiama mamma ed è fermamente convinto che io sia una che presta assistenza notturna. Avrà pensato che fosse il mio giorno libero.
L'altra è uscita a cena fuori. Con i nonni, gli zii e non so chi altro.
Alle dieci, quando l'orco già russava da un pezzo e io avevo la palpebra pesante, ho mandato un sms piccato ai nonni:
"Dite alla Pupa di fare piano, quando rientra, perché noi stiamo già dormendo"
E se scopro che ha mangiato un quintale di caramelle, le vieto di uscire per i prossimi dieci anni!
Nessun commento:
Posta un commento