Domenica mattina in famiglia.
L'orco è tornato alla 4 di notte dalla riunione degli orchi lavoratori precari (OLP, associazione sindacale degli orchi) e dorme sul divano. Sul divano, al piano di sotto. Con tutte le finestre aperte (perchè munite di grate) e le porte chiuse. Al di qua delle porte ci sono loro.
Il resto del mondo. La famiglia. Una bimba malata e dall'ululato facile e una madre stanca e stressata.
Dalle 4 di notte alle dieci di mattina, l'Orco dorme come un angioletto. Al fresco, nel silenzio, in beata solitudine.
Dalle 11 di sera alle 8 di mattina, Avv. Mommy non fa altro che rigirarsi nel letto e meditare vendetta. Senza un filo d'aria ad alleviare le sue pene (le finestre NON sono munite di grate), fra lamenti di bimba con placche in gola, con irruzioni - continue e indesiderate - nella sua privatissima alcova (gatti, bamini, conigli, orsetti, si è visto di tutto in quella stanza nel corso della notte. Di tutto, tranne Orchi, di quelli nemmeno l'ombra).
Alle 9.00 dopo alcuni ultimi, disperati tentativi di acquietare la piccola belva, Avv. Mommy decide di scendere ai piani bassi accollandosi la pupa.
Già al terzo gradino sente una brezza fresca salire dal basso.
E tuttavia, mossa da un improvviso e inaspettato senso di pietà, decide di lasciar riposare l'orco ancora qualche minuto prima di svegliarlo a sassate e costringerlo ad uscire per fare la spesa.
Adagia la pupa sulla sedia in cucina e prepara la colazione.
La pupa non mangia, è notorio. Mezzo cereale NON pucciato nel latte e va avanti come una molla sino a sera (c'è da chiedersi come sarebbe se mangiasse. Forse è una fortuna che non mangi nulla).
Ma una mamma è sempre una mamma, benché avvocato, e la sua funzione principale è nutrire i pupi.
E così, per cercare di far ingerire alla pupa la dose minima suggerita dall'organizzazione madri Soiocosaèbenepermiofiglio (OMS), avv. Mommy è costretta a spalmare chili di marmellata su biscotti a forma di ciambella. L'unica cosa che la pupa mangia (mai più di due, bene inteso, ma è già molto più del solito). Naturalmente, la marmellata - mai vista marmellata dalla consistenza più appiccicosa - non fa altro che cadere giù dal buco. Sul tavolo, sulla sedia, sulle mani della pupa.
Ma non c'è da temere, dalla sedia e dal tavolo la lecca via con la lingua.
Quella sulle mani la spalma in giro per i muri e per i divani, così alla fine le mani sono pulite (certo i muri e i divani sono tutti da rifare e sul tema andrebbe aperta una lunga parentesi sulle ragioni che portano le coppie a comprare il nido, accendendo un mutuo trentennale, arredarlo con amore, indebidandosi ulterioremente, e preparalo ad accogliere la prole che poi - irrimediabilmente - lo distruggerà).
Mangiati due biscotti grondanti marmellata e distrutti due divani, è l'ora di svegliare l'ORco.
Avv. Mommy ha ormai dimenticato i propositi di misericordia e aizza la pupa contro il dormiente:
"vai a svegliarlo con il tamburello, amore, Vedrai come è contento"
La pupa obbedisce. Porta una pentolaccia e un mestolo e glieli suona in faccia.
Ma quello non reagisce.
Corre da Avv. Mommy "mommy, mommy, papà non si sveglia. é morto"
"mmm. Sculaccialo con il cucchiaio di legno, vedrai che resuscita"
Tutti sanno che il cucchiaio di legno resusciti i morti e infatti l'Orco si sveglia.
Si trascina verso avv. mommy e bofonchia qualcosa.
"Devi fare la spesa, ho già preparato la lista" interviene lei.
"mmbene" dice lui.
Mentre l'orco si prepara, Avv. Mommy sistema la cucina e comincia a cucinare il pranzo (il sabato - come forse è noto - gli scapoli della famiglia si radunano a casa dell'avv. mommy, per le Mangiate settimanali a scrocco dalle buone madri di famiglia, MASSBMF).
Messe le prime pentole sul fuoco, comincia a sistemare il salotto, ha in mano una pistola giocattolo quando si accorge che l'orco è scomparso:
"dov'è papà?" domanda alla Pupa.
Quella si volta, vede la mamma con la pistola in pugno, la guarda in faccia con attenzione e le chiede "ma perchè lo vuoi ammazzare?"
Dio! è così evidente?
Mi mancavano queste tue note...
RispondiEliminaNon è che mi ti presenti per la pizza armata di pistola, eh?
evviva!! non è quindi solo mio figlio a leccare il cibo dal tavolo....stavo già prendendo contatti con collegi svizzeri dove rinchiuderlo fino alla maggiore età!!!!
RispondiEliminaAnche tu sei tornata, evviva, era un pò che non ti si leggeva.
RispondiEliminaNon è che la serenità acquisita nelle tue nuove stanze ti priva di quella particolare ispirazione che nasce solo dalla più autentica sofferenza, che invece nella tua EX STANZA è ancora profusa in abbondanza?
baci
ahah è una motivazione plausibile!!!
RispondiEliminain realtà, temo sia stanchezza